TERAMO – Saranno pesanti le conseguenze degli scontri che, ieri, hanno provocato anche il ritardo di sei minuti dell’inizio della partita tra il Chieti e il Teramo nel derby di campionato di Lega Pro. La Digos di Teramo, in collaborazione con i colleghi di Chieti, sta analizzando le immagini delle telecamere dello stadio di Piano d’Accio e quelle scattate durante gli scontri per procedere alle identificazioni e alle denunce: sono circa una ottantina le persone delle due tifoserie che hanno preso parte agli incidenti nel parcheggio dello stadio. Gli scontri sono stati scatenati dalla presenza di circa una quarantina di tifosi del Chieti giunti alla rotonda dell’ingresso del settore ospiti senza biglietto che alla vista dei sostenitori del Teramo hanno alzato il braccio nel saluto fascista scatenando la reazione dei teramani: i due gruppi si sono affrontati nel piazzale con una fitta sassaiola e il lancio di bastoni che i teatini portavano nelle macchine. Il bilancio delle conseguenze è stato per fortuna limitato per l’interposizione tra le due fazioni dei poliziotti locali e del reparto mobile che hanno disperso tutti e rimesso i chietini sulle auto per reindirizzarli verso le loro zone. La partita, nonostante gli scontri si sono svolti all’esterno, ha provocato il ritardo dell’inizio della partita per motivi di sicurezza.
-
FOTO / Il sindaco consegna l’attestato di benemerenza a Giuliana Valente
Protagonista nella celebrazione della Liberazione la 93enne ex staffetta partigiana teramana, prima donna alla vicepresidenza della... -
VIDEO / Il 25 aprile antifascista della Casa del Popolo
Dalla deposizione delle rose sulle tombe degli eroi della Resistenza, al corteo in centro storico, alla... -
Una raccolta donazioni per il rimpatrio di ‘Pepito’
Da oggi è possibile conferire fondi per sostenere il rientro a Giulianova della salma di Romolo...